Esistono
luoghi dove si percepisce l'anima pulsante della terra. Senza andare
a scomodare religioni newage, studi di geobiologia o radioestesia, è
proprio lì, in quei luoghi, dove, quasi automaticamente, fermandosi
ad ascoltare con tutti i propri sensi, ci si mette in sintonia con
vibrazioni ancestrali e si ha la netta sensazione di essere a
contatto con qualcosa di più grande e misterioso. Un'esperienza
derivante dalla suggestione? Può essere, ma se la si prova, questo
“qualcosa” ci entra dentro.
Forse è lo
stesso tipo di sensazione che deve aver indotto antichi progenitori
a edificare un'ara, un tempio, un santuario proprio in quel luogo,
isolato, “sacro” quasi per vocazione. Il santuario della Madonna della Gelata a Soriso (Novara) |
L'antica fonte della Gelata |
La sacra effigie della Madonna |
Ma, al di là di tutto, è in luoghi come questo dove si sente davvero il “respiro” della natura, dove ci si può abbandonare a un intenso coinvolgimento emozionale, dove rivive, e questo è davvero un piccolo miracolo, la memoria di percorsi umani che, sebbene non ce ne accorgiamo quasi mai, sono dentro di noi.
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