mercoledì 10 aprile 2019

La risaia "alpina" di Barengo, le circostanze inventano un luogo

Sbagliato dire che quello della risaia risulti un paesaggio monotono, perchè, nei suoi cambiamenti stagionali, comunque non lo è. Ma qui a Barengo alcune circostanze, una delle quali  non ripetibile a breve, "inventano" un nuovo, effimero, luogo: la risaia "alpina".  Combinazioni che fanno sì che questa  appaia più simile a un laghetto di montagna. Eccole una per una. Siamo nella zona della provincia di Novara dove le risaie si mostrano più a settentrione, situate proprio sotto le estreme colline moreniche, residuo delle ultime glaciazioni, che rendono lo skyline diverso da quello abituale.
Quindi, ecco sullo sfondo i pini silvestri che prosperano proprio in quei terreni "poveri" composti da argille e ciottoli. Un prato verdissimo sulla riva... e si aggiunga poi l'appena avvenuta sommersione, ciò vuol dire che passerà ancora qualche tempo prima di vedere spuntare le piantine di riso a nascondere la superficie. E dunque ai primi di aprile lo specchio d'acqua risulta in tutto simile a un lago.
E infine si inserisca l'elemento imprevisto, una catasta di tronchi di alberi ad alto fusto - frutto di un taglio non effettuato da decenni nella zona - che  richiama boschi e boscaioli di alte e altre quote. Un paesaggio davvero particolare. Voltando le spalle, spunta però la "normalità", con le contigue risaie della cascina Solarolo pronte a resituire al viandante il panorama più usuale.