Ebbene
sì,
oltre a quelle cinematografiche, anche le location dei più
famosi spot pubblicitari che passano in tv ti fanno venir voglia di
scoprire di persona le ambientazioni dei set. Specie se lo spot in
questione è un po' un "tormentone", come lo è stato in un
recentissimo passato (che ogni tanto viene riproposto) quello di una
nota marca di marmellata. Spot girato in una fantastica ambientazione,
un po'
edulcorata (d'altra parte anche il prodotto... lo imponeva) in un
piccolo borgo da favola sospeso tra terra e cielo: Civita
di Bagnoregio provincia
di Viterbo, non lontano dal lago di Bolsena.
Per
arrivarci bisogna percorrere tutta la lunga via centrale del
capoluogo comunale, preceduta da cartelli che recitano "Civita,
la città (o anche il "paese") che muore". Un richiamo
che suona, se non macabro, almeno un po' triste. D'altra parte il
minuscolo e antico agglomerato (abitato ormai solo da una dozzina di
residenti stabili) poggia su una collina tufacea soggetta a
un'inesorabile erosione. Arrivati di fronte al lungo ponte pedonale
di accesso a Civita, finalmente la si riconosce con certezza: "Ecco
l'inquadratura iniziale dello spot: ci siamo, iniziamo bene!".
Per percorrerlo si deve pagare da qualche tempo un piccolo pedaggio,
grazie ai proventi del quale (viste le sempre più esigue erogazioni
statali...) si potrà monitorare la situazione geologica e
intervenire nei casi di urgenza. Percorsa l' aerea e spettacolare
passerella (con l'ultimo tratto in salita da prendere con la dovuta
calma) finalmente si entra in Civita, alla caccia della "dolce"
location.
Civita di Bagnoregio (Viterbo) |
Il portale di entrata a Civita e... i primi secondi dello spot della marmellata "Santarosa" |
Il
microcosmo medioevale di Civita è talmente raccolto che per girarlo
tutto non ci vuole molto tempo... però la scena dello spot
"tormentone", con tutta la buona volontà, non la si trova.
E d'altra parte si ha un po' di vergogna a chiedere: "Ma dove
hanno girato lo spot della marmellata Santarosa?" quando si è
immersi in una bellezza architettonica e in un paesaggio circostante
davvero incomparabile. Quindi si lascia Civita con un punto interrogativo, certo da non perdere il sonno, ma sempre tale. Una volta a casa, mi vado a rivedere lo spot, ovviamente riportato su you tube,
per capire se la memoria magari mi ha ingannato. Ma ecco il risolutivo
responso scritto in calce al filmato: "Soltanto l'inquadratura iniziale è
relativa a Civita di Bagnoregio, tutte le riprese dell'interno del
borgo a partire dal secondo '04 sono state effettuate nel borgo di Ostia
Antica". Mitica rete! Anche stavolta hai trovato una risposta. Ma sarà
poi così? Non resterebbe a questo punto che farsi un giro a Ostia
Antica... ma è meglio fidarsi. In ogni caso la morale della favola è che
la potenza della pubblicità è riuscita a trasformare Civita da "città
che muore" a leggiadra "città virtuale"... già qualcosa, nella speranza
che possa essere sempre una "città che vive".
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