E finalmente eccolo, il borgo
ideale alla vista, che ti si presenta adagiato perfettamente a un colle, senza
nessun traliccio, gru o altro segno deturpante della civiltà che ne oscuri
l’immacolato skyline, perfettamente
centrato sull’antico campanile.
Il biglietto da visita è già accattivante, poi
ti avvicini e ti accorgi che, all’interno, non possono circolare auto, moto o
altri veicoli. E così… l’immediato innamoramento per questo luogo è
davvero…dietro l’angolo. Non per niente siamo in Sabina, e, senza essere così
“sbrigativi” come gli antichi Romani con il loro “ratto”, ti lasci prendere per
mano da lei, Casperia, l’antica Aspra.
Casperia (Rieti) tra le montagne della Sabina |
Un
borgo antichissimo, presente in una sfilza di citazioni, da Virgilio nell’Eneide
fino al pittore Giovanni Fattori che la definì
“uno sciame agglutinato di case grigie e di tetti ocra”. Incredibilmente bella
Casperia, con stradine, viuzze, stretti pertugi che salgono a cerchi
concentrici in cima al colle dove campeggia la chiesa di San Giovanni Battista.
Un tuffo nel medioevo… dove tutto è fermato nel tempo… un vero esempio di come
dovrebbe essere conservato il nostro ineguagliabile patrimonio architettonico.
Eppure, fino a una ventina di anni fa Casperia stava morendo, completamente abbandonata
e ignorata… come successe, secondo la leggenda, alle Sabine già maritate. Solo
l’intuizione e la lungimiranza di un’altra donna diede il “la” al recupero del
suo intimo splendore. Maureen Donovan, agente di viaggi gallese innamorata dell’Italia,
ebbe per prima l’idea, apparentemente temeraria, di aprire un bed and breakfast
in quello che era diventato un deserto. A poco a poco il passa parola-volano
funzionò e cominciarono a calar qui turisti vieppiù numerosi dalla terra di
Albione e anche da altri paesi europei. Non è un caso quindi che la lingua prevalente
che risuona sia proprio quella inglese, mentre si passeggia in un borgo
risanato e “rinobilitato”. D’altra parte proprio qui, in queste amenissime e
verdi montagne che guardano verso la
valle del Tevere, fissava il suo buen
retiro anche il meglio della nobiltà romana.
L'antrata di Palazzo Forani a Casperia |
Testimone ne è l’imponente
residenza di Palazzo Forani, annunciata da due orsi in pietra a lato del portale d’entrata, che ricordano l’antica
proprietà dei principi Orsini. Comunque è un piacere vagare in un paesino
insolitamente lindo (penso a certi borghi che somigliano a Casperia, ma pieni di
“monnezza”, per dirla alla romana)… saranno i britannici, o forse è un’antica
abitudine indotta negli abitanti… d’altra parte la multa di dieci scudi d’oro
per i trasgressori non era certo uno scherzo…
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